Galleria Liquida


Galleria Liquida

Galleria Liquida è il progetto dello spazio espositivo che ho immaginato per esporre le mie opere.

Dopo averla visualizzata in tutti i suoi dettagli ho deciso che il modo migliore per riuscire ad esporre e raggruppare le mie tele in un unico luogo, fosse quello di costruirlo in miniatura.

L’ispirazione che avevo in mente era la White Cube di Londra. Uno spazio semplice ed essenziale che permettesse alle opere di emergere e interagire tra loro.

Utilizzando delle strutture in Poliplat, un materiale cartaceo utilizzato per i plastici di architettura, ho creato delle pareti ad L di varie dimensioni che incastrate tra loro in modi diversi mi hanno permesso di realizzare delle vere e proprie stanze.

Per la luminosità generale avevo in mente qualcosa che simulasse una luce naturale. Avevo a disposizione due lampade ad ombrello, utilizzate solitamente per gli shooting fotografici: generano una luce bianca diffusa, permettendo di direzionarla con precisione.

Per attutirla ho utilizzato un “tetto” fatto di una lastra vinilica semi trasparente che mi ha permesso di creare una luce diffusa.

Era proprio quella che avevo in mente. Qualcosa che somigliasse alla luce del giorno!

Ma eccoci al punto in cui la mia pazienza è stata messa più a dura prova: quello della riproduzione delle opere.
Immaginami a stampare, incollare, tagliare e applicare circa 70 piccole opere!

Ammetto che è stato un lavoro impegnativo, ma ti confesso anche che più andavo avanti nel progetto più il mio entusiasmo di vederlo prendere forma cresceva.

È proprio quello il tipo di energia che ti permette di stare sveglio fino a tardi nonostante la stanchezza, di montare lampade per qualche scatto e smontarle subito dopo, di avere la casa piena di pezzetti di carta.
Ed è proprio quel tipo di energia che puoi trovare quando vedi prendere forma qualcosa che poco prima avevi solo immaginato.

L’ultima fase del progetto è stata lo shooting fotografico tra i “corridoi” e nelle sale delle Galleria, per finire con la fase di post produzione degli scatti.

Non appena le immagini erano pronte ho deciso quindi di aprire una pagina Instagram dedicata che mi permettesse di presentare il progetto come un vero e proprio spazio espositivo.

Questo è stato fino ad ora uno dei progetti che ha richiesto un impegno e una pazienza non indifferenti. La sua realizzazione è stata lunga, faticosa e difficile da portare avanti con costanza. Ma devo anche dirti che superare queste difficoltà vedendo il progetto prendere forma e vedendo diventare reale ciò che avevo immaginato, mi ha dato una sensazione che poche volte ho provato prima.

Tanti di voi inizialmente erano convinti che avessi trovato davvero uno spazio dove esporre e sono rimasti sorpresi (o delusi!) quando alla fine hanno visto che era stato tutto ricreato da me.

Il punto su cui vorrei invitarti a riflettere, riguardo questo progetto, è che immaginare e visualizzare qualcosa nella tua mente è quello che fa tutta la differenza del mondo.

Da bambino una volta feci una domanda ad una persona speciale, una zia con cui sono cresciuto. La sua risposta affermativa a questa domanda ha cambiato la mia vita e mi ha reso la persona che sono oggi.

Con la nostra mente possiamo immaginare qualsiasi cosa vogliamo?